Tre uomini sono stati denunciati per l’aggressione al giornalista Marcello Orlandini, direttore della testata online Brindisi Report, che era per lavoro davanti alla villetta di Ostuni dov’era stata uccisa una donna di 46 anni da un proiettile partito per errore dalla pistola del marito, durante una cena in casa con amici la sera del 9 gennaio.

Si tratta di giovani tra i 26 e i 31 anni, nella cerchia di familiari e amici della donna uccisa, denunciati a piede libero per concorso in lesioni personali aggravate. Gli investigatori della Squadra Mobile di Brindisi e del Commissariato di Ostuni li accusano dell’aggressione con spintonamenti, strattonamenti, calci e pugni arrivati al giornalista da diverse persone, provocandogli lesioni che i medici hanno giudicato guaribili in 3 giorni. Il giornalista era stato sottratto al pestaggio dai poliziotti. Successivamente, anche una troupe di Telenorba, in servizio con una giornalista e un operatore, riferì di essere stata scacciata malamente.

Proprio oggi si è appreso l’esito dell’autopsia sul corpo della donna, che conferma l’ipotesi dell’incidente, avvenuto mentre l’uomo mostrava la pistola agli amici: aveva tolto i proiettili dal caricatore ma era rimasto il colpo in canna. Il marito è accusato di omicidio colposo e incauto utilizzo dell’arma: finito subito in carcere, era già tornato in libertà nei giorni scorsi dopo l’interrogatorio di convalida.