Oltre 10 mila paia di scarpe sportive contraffatte recanti il marchio Fila, simili al modello Disruptor, sono state sequestrate nel porto di Brindisi dai militari della guardia di finanza e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane. Il carico si trovava a bordo di un autoarticolato proveniente dalla Grecia che è sbarcato lo scorso fine settimana.

La merce sarebbe stata presumibilmente poi ceduta a soggetti che, alimentando il mercato del falso e l’abusivismo commerciale, avrebbero apposto artigianalmente i loghi del marchio della nota azienda italiana dedicata alla produzione e commercializzazione di calzature e abbigliamento sportivo.

Sotto inchiesta una società greca risultata come importatore e una società spagnola come destinatario della merce contraffatta. Al termine delle operazioni finanzieri ed i funzionari doganali hanno proceduto al sequestro penale della merce, mentre il conducente del mezzo, un 51enne cittadino di nazionalità bulgara, è stato denunciato a piede libero alla locale Procura della Repubblica. In tale contesto, qualora i capi di abbigliamento fossero stati immessi sul mercato, avrebbero potuto indurre in errore l’acquirente sulla genuinità dell’origine italiana del prodotto.