C’era la banda a suonare l’inno nazionale. C’erano i suoi amici, i familiari, il sindaco di Mesagne e il presidente della Fita, Angelo Cito, seduto in prima fila.

E’ stata organizzata una grande festa ieri sera nello stadio Guarini di Mesagne per il tributo al campione olimpico Vito dell’Aquila, medaglia d’oro per il Taekwondo a Tokyo 2020. Presente anche Carlo Molfetta, il team manager della Nazionale Italiana di Taekwondo, anche lui campione olimpico, anche lui di Mesagne.
Sul palco il giovane mesagnese ha ripercorso le fasi delle gare che lo hanno portato alla conquista della medaglia d’oro, dicendosi “più emozionato adesso di allora”, e lasciandosi andare a qualche confessione privata: “Non sono fidanzato, sto aspettando”. Ha anche raccontato la sua voglia di “rientrare a Roma per riprendere gli allenamenti” e mettersi “a dieta” dopo qualche sgarro per festeggiare.
A omaggiarlo anche Angelo Rogoli e Angelo Cisternino, i due mesagnesi del gruppo musicale Boomdabash, il preferito di Vito. Poi, verso la fine della manifestazione, l’arrivo a sorpresa del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che ha annunciato una possibile festa di gala per premiare i campioni olimpionici della regione. “E’ la vittoria del sacrifico – ha detto Emiliano – è l’affermazione dell’orgoglio della Puglia ma soprattutto dell’orgoglio di Mesagne che ha bisogno di questi ragazzi”. Al governatore Vito ha donato il suo caschetto rosso, quello indossato nella finale olimpica, autografato.