I Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni e delle Stazioni di Ceglie Messapica e Carovigno hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nelle città di Ceglie e Carovigno, con l’esecuzione di posti di controllo e perquisizioni. L’attività è stata finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati contro la persona e il patrimonio, nonché al controllo della circolazione stradale sulle arterie interessate da maggior traffico per prevenire e reprimere condotte di guida che mettono in pericolo l’incolumità delle persone.

Il servizio attuato ha anche interessato le aree periferiche nonché le contrade rurali dei due Comuni. Nell’ambito delle attività i militari hanno tratto in arresto Barba Martino classe 1971 di Ceglie Messapica, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. L’arresto è scaturito in ottemperanza al provvedimento di revoca del beneficio degli arresti domiciliari emesso dalla Corte di Appello di Lecce. Infatti l’uomo era stato segnalato all’Autorità Giudiziaria poiché nel corso dei controlli effettuati dai Carabinieri di Ceglie Messapica era stato in più circostanze trovato in compagnia di persone gravate da precedenti di polizia, violando pertanto la prescrizione di non comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano. L’arrestato espletate le formalità di rito è stato associato nella Casa Circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sono state deferite in stato di libertà 2 persone di Carovigno per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. In sostanza hanno procacciato ed impiegato a basso costo tre cittadini extracomunitari ospiti di un centro di accoglienza della provincia. I tre sono stati impiegati all’interno di un cantiere per effettuare lavori di tinteggiatura e di pulizia. La norma violata è l’art. 603 bis del codice penale, che punisce tutte quelle condotte distorsive del mercato del lavoro, in quanto caratterizzate dallo sfruttamento mediante violenza, minaccia o intimidazione. Gli indagati, nella circostanza, hanno approfittato dello stato di bisogno e di necessità in cui versano i cittadini extracomunitari.

Nel corso del servizio sono state segnalate all’Autorità Amministrativa 3 persone, 2 residenti a Carovigno una a Ceglie, trovate in possesso a seguito di perquisizione personale e veicolare, di modiche quantità di sostanze stupefacenti; in totale sono stati rinvenuti 4 grammi tra marijuana e hashish. Sempre riguardo al contrasto dello spaccio di stupefacenti è stato deferito in stato di libertà un 18enne di Carovigno trovato in possesso di 17 grammi di hashish occultati nelle tasche dei pantaloni.

Nel corso delle perlustrazioni nei giardini adiacenti le case popolari di Carovigno, sono stati rinvenuti 184 grammi di marijuana custoditi in una busta di cellophane, occultati sotto una panchina, tutto lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

Nel complesso, i Carabinieri hanno eseguito 15 perquisizioni tra personali e domiciliari, identificato 83 persone di cui 13 di particolare interesse operativo, controllato 55 autoveicoli oltre a 2 esercizi pubblici. Sono state anche controllate 15 persone sottoposte a misure cautelari e di prevenzione, ed elevate 12 contravvenzioni al codice della strada, privilegiando quelle violazioni che concretizzano pericolo per gli stessi conduttori mettendo a repentaglio l’incolumità pubblica, ritirate 4 patenti di guida e 1 carta di circolazione. 2 contravvenzioni hanno riguardato la guida senza cintura, 1 senza il casco e 1 per circolazione con veicolo sottoposto a sequestro.