I carabinieri di Brindisi sono all’opera per effettuare 24 perquisizioni domiciliari nei rioni Paradiso e Perrino del capoluogo di provincia. Le ispezioni interessano altrettanti appartamenti dei popolari quartieri, con l’impiego di oltre 130 militari, il supporto dello squadrone eliportato Cacciatori Puglia, dell’11esimo Reggimento Puglia di Bari e della compagnia d’intervento operativo di quel Reparto, nonché di unità per la ricerca di armi e di stupefacenti del Nucleo cinofili di Modugno.

I controlli fanno seguito a quelli, sempre ad alto impatto, che sono stati effettuati la mattina di sabato 22 dicembre e sono stati organizzati dopo alcuni episodi criminali piuttosto cruenti, ad esempio quello del 21 dicembre quando un minorenne è stato sequestrato e brutalmente pestato, ma anche la gambizzazione di un 20enne la sera del 6 dicembre.

Allo stesso tempo proseguono le indagini per identificare i banditi che la notte di sabato 22 hanno picchiato selvaggiamente due agricoltori, di 58 e 45 anni, sorpresi nella loro masseria nelle campagne tra Latiano ed Oria, e colpiti a bastonate in quello che sembrerebbe un tentativo di rapina, anche se gli investigatori non tralasciano alcuna ipotesi.

Un’azione che è stata definita da Arancia meccanica per la violenza e la ferocia dimostrata. I banditi, dopo aver minacciato con le pistole i due coniugi sorpresi nel sonno, hanno messo a soqquadro l’abitazione alla ricerca di danaro e preziosi, ma avrebbero trovato solo due anelli. Prima di fuggire i rapinatori hanno picchiato la coppia e cosparso di benzina l’uomo, minacciandolo di morte.

I due sono poi riusciti a liberarsi e a raggiungere l’ospedale, dove sono stati medicati. L’uomo è stato ricoverato a scopo precauzionale. Gli investigatori, che nell’abitazione dei due agricoltori ha eseguito i rilievi tecnici per cercare eventuali impronte lasciate dai banditi, mantengono il massimo riserbo sulle indagini e al momento non tralasciano alcuna ipotesi.

I controlli intanto, che si svolgono con il coordinamento della Procura della Repubblica, stanno riguardando le persone che devono rispettare misure detentive alternative al carcere, nonché di quelle sottoposte alle misure di prevenzione quali sorveglianza speciale e simili. Dalla tarda serata di ieri 23 dicembre è in atto una serie di posti di controllo nei pressi dei quartieri, letteralmente cinturati per monitorare i movimenti di determinati residenti.