Non basta la volontà alla Vigor Trani per uscire indenne dal “Fanuzzi” di Brindisi dove i padroni di casa vincono per 2 a 0 chiudendo però la contesa solo nel finale di gara con il raddoppio su calcio di rigore di Antenucci. La squadra di Rufini sale così a quota nove in classifica mentre per il Trani di Sangirardi c’è ancora da lavorare per risalire in graduatoria. Partono subito meglio i padroni di casa grazie alla rete del difensore Fruci che al 10’ svetta di testa su di un cross pennellato da Girardi e porta in vantaggio i padroni di casa. Petranca salva dopo pochi minuti su Girardi incuneatosi in area mentre al 17’ è il palo colpito da Antenucci su calcio piazzato a salvare la Vigor dal raddoppio per un’azione che viene fermata dal direttore di gara per fuorigioco nonostante la rete siglata da Girardi. La reazione del Trani arriva al 23’ grazie a Negro che in scivolata manca l’appuntamento con la palla per pochissimo dopo una sponda aerea di Sfiligoi. Cala la pressione del Brindisi e la Vigor ci riprova alla mezz’ora grazie a Diarrassoubam ben imbeccato da Mazzilli ma l’attaccante tranese grazia Costantini. Ma allo scadere di prima frazione arriva l’occasionissima per i padroni di casa: Camassa liscia palla e Procida s’invola in area ma il suo tiro è respinto dall’ottimo intervento di Petranca. Sulla ribattuta Antenucci sbaglia la deviazione vincente a porta praticamente vuota.

Si riparte, dopo la pausa di metà gara, ed il Brindisi continua a sprecare: Quarta, a tu per tu con Petranca, calcia a lato centrando l’esterno della rete. Poco o nulla nel proseguo del match con un Trani poco incisivo e piuttosto spento alla ricerca del pari. Ed al 38’ arriva anche il penalty concesso dal direttore di gara per l’atterramento di Camasta, espulso nella circostanza per doppia ammonizione, ai danni dell’attaccante brindisino Santoro. Dal dischetto realizza Antenucci che con freddezza batte Petranca. Due minuti più tardi, tuttavia, il direttore di gara ripristina la parità numerica in campo per l’espulsione diretta di Merito. Ma il destino del match è segnato ed il Trani proprio non ne ha più per cercare di riaprire la contesa.