Torna l’ora legale in Italia. Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo, infatti, sposteremo le lancette dell’orologio in avanti di un’ora. In questo modo daremo ufficialmente il benvenuto alla primavera. Giornate più lunghe, con il sole che tarderà a tramontare, ed immediati effetti positivi su tutto l’ambiente. Infatti, lo spostamento delle lancette di 60 minuti in avanti comporterà un notevole risparmio di energia, grazie alla presenza di maggiore luce solare.

Tuttavia, qualche disagio potrebbe essere avvertito dagli italiani. Secondo uno studio di un team di esperti dell’Università La Sapienza di Roma, oltre 9 milioni di persone proveranno un aumento del senso di fatica e dell’irritabilità, la comparsa di emicrania e insonnia. Oltre il 15% della popolazione soffrirà quindi per alcuni giorni di notevoli disagi dal punto di vista del benessere fisico ed emotivo. Secondo il Codacons un bambino su due accuserà disturbi del sonno a causa dell’ora legale. I 60 minuti di sonno in meno saranno quindi estremamente deleteri per la salute degli italiani e gli effetti negativi colpiranno sia i “gufi”, ovvero coloro che prediligono andare a letto alle ore piccole, sia le “allodole”, i mattutini che amano godersi le prime ore di luce del giorno.

In ogni caso gli effetti del ritorno all’ora legale saranno smaltiti entro pochi giorni, e dopo sarà finalmente primavera per tutti.