In discesa gli incidenti stradali mortali anche se restano stabili i sinistri con lesioni ed i decessi mentre aumentano del 3,9% i feriti. Una fotografia decisamente in chiaroscuro quella fornita per la Puglia dall’Asset sul primo semestre del 2023 grazie ai dati delle forze dell’ordine sugli incidenti stradali. Importante è comunque il non aumento del dato dei sinistri stradali per la prima volta dopo gli anni del covid e cioè 2021 e 2022. In totale in Puglia nei primi sei mesi dell’anno sono stati 4.344 gli incidenti con lesione di cui 82 mortali (8 plurimortali) che hanno provocato il decesso di 95 persone e il ferimento di altre 6.921.

Rispetto al primo semestre 2022 si tratta in pratica dello stesso numero di incidenti (1 in più) con un incremento del 3,9% per il numero di feriti. Il numero degli incidenti mortali è diminuito del 3,5% mentre il numero di morti è aumentato di una unità. Nel semestre il 73% dei sinistri ha coinvolto due o più veicoli che hanno causato il 54% dei decessi e il 78% dei feriti; il 17% degli incidenti ha coinvolto un solo veicolo (fuoriuscita) provocando il 40% dei morti e il 15% dei feriti; il 10% dei sinistri ha coinvolto i pedoni registrando il 6% dei morti e il 7% dei feriti.

Il maggior numero di morti si è registrato nella Città metropolitana di Bari con il 29%, seguita dalla provincia di Foggia e dalla provincia di Taranto con il 22%. Rispetto allo stesso periodo del 2022, si è registrato un incremento dei sinistri pari al 3,0% nella città metropolitana di Bari mentre è stato importante il decremento nella provincia di BAT (-8,8%) ed a Lecce (-3,6%).

Scorrendo la triste classifica degli incidenti città per città si trova Bari al primo posto con 732 sinistri, a seguire Taranto con 293, Lecce 235, Foggia 186, Brindisi 144 e poi Barletta 133, Cerignola 74, San Severo 73, Monopoli 69, Trani 68, Bitonto 64, Andria 63 e Altamura 61. Il maggior numero di sinistri mortali è stato registrato nel comune di Taranto con 5 sinistri e 5 morti.  Il 71% dei sinistri è avvenuto all’interno dei centri abitati e sono stati registrati il 25% dei decessi e il 67% dei feriti. Le strade provinciali sono la tipologia più a rischio: hanno registrato il 43% dei sinistri mortali e il 46% dei decessi (solo qui 5 incidenti plurimortali hanno causato la perdita di 14 persone. Quanto alle provinciali più pericolose, nella città metropolitana di Bari la SP 231 ha registrato 17 incidenti di cui 2 con esito mortale che ha provocato 5 morti. Per la provincia di Barletta Andria e Trani si segnala la SP 2 con 11 sinistri e nessun incidente mortale.