I carabinieri di San Vito dei Normanni e Latiano hanno perquisito la dimora storica del clan mafioso di Torre Santa Susanna della famiglia Bruno, la masseria Canali nell’omonima contrada, nota per essere quartier generale di affari della Sacra Corona Unita. Alla perquisizione erano presenti i congiunti di Andrea e Ciro Bruno, detenuti, e il fratello maggiore Giuseppe, libero, che avvisato dai parenti dell’arrivo dei militari ha cercato di uscire da una stalla con uno scatolone tra le mani, per nasconderlo in una cisterna sul retro. I carabinieri, tuttavia, sono stati più veloci di lui e l’hanno bloccato: la scatola conteneva ben 350mila euro in contanti, che sono stati sequestrati. I presenti non hanno fornito spiegazioni riguardo la provenienza del denaro. Inoltre in casa i carabinieri hanno trovato 7 vasi in ceramica di interesse archeologico, che sono stati altrettanto sequestrati.