Cinquantasettemila litri di prodotto petroliferi arrivati in Italia via mare dalla Grecia, avrebbero fruttato – una volta immessi sul mercato nero – 85mila euro. Il commercio delle taniche, infatti, sarebbe stato fatto evadendo l’iva – per quasi 16mila euro- e le accise per oltre 35mila euro.

Sono stati sequestrati dalla guardia di finanza nel porto nel corso dei controlli durante le operazioni di sbarco di mezzi pesanti. I due tir che trasportavano la benzina provenivano entrambi dalla Grecia: gli autisti – due greci di 63 e 41 anni – sono stati denunciati a piede libero per contrabbando.