Brindisi, stretta contro il lavoro nero: il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha intensificato i controlli sul territorio, portando alla luce 26 lavoratori “in nero” e 9 “irregolari” in attività di vario genere, tra cui imprese edili, aziende agricole, strutture ricettive, pescherie, bar, panetterie e stabilimenti balneari.
Tra le irregolarità emerse, spiccano episodi significativi: a Ostuni, tre lavoratori non dichiarati sono stati trovati in un bar del centro storico; in un cantiere edile a Fasano, tre operai erano senza contratto; in una pescheria, è stato invece scoperto un minorenne al lavoro. Complessivamente, sono stati sanzionati 23 datori di lavoro, responsabili dell’impiego di manodopera non regolare.
L’impiego di lavoro nero e l’evasione fiscale rappresentano minacce rilevanti per l’economia: distorcono la concorrenza, alterano la corretta distribuzione delle risorse e compromettono la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Questo fenomeno penalizza le imprese virtuose e riduce le risorse disponibili per supportare le fasce sociali più vulnerabili.