Paolo Stasi ha ricevuto l’ultima telefonata alle ore 17.29 prima di essere ucciso, il 9 novembre scorso sotto casa sua a Francavilla Fontana, da un’utenza che avrebbe chiamato da poco meno di un chilometro. L’utenza è intestata a un cittadino straniero, risultato estraneo ai fatti, ma Stasi aveva memorizzato quel numero sotto il nome del 18enne indagato per omicidio.

Lo stesso 18enne che – secondo quanto emerso dalle indagini – era a casa di Stasi poche ore prima che fosse ucciso. Sono questi alcuni dei nuovi dettagli dell’inchiesta sulla morte del 19enne Paolo Stasi, per il quale, oltre al 18enne, è indagato anche un ragazzo di 19 anni. Tra gli altri elementi emersi c’è il ritrovamento di almeno tre bilancini di precisione a casa di Stasi. La pista investigativa dello spaccio di droga, infatti, è quella su cui ormai da settimane si sta concentrando il lavoro dei carabinieri che hanno ascoltato più volte, come persona informata sui fatti, la madre del 19enne assassinato, Annunziata D’Errico.