Una storica semifinale scudetto conquistata con pieno merito in una stagione sportiva da ricordare e in un quarto di finale playoff dominato per 3-0. La Happy Casa Brindisi scrive una pagine indelebile della propria storia, la più entusiasmante e preziosa, e completa lo ‘sweep’ ai danni della Pallacanestro Trieste battuta per la terza volta in pochi giorni. Questa volta Brindisi lo fa in trasferta all’Allianz Dome, contro una tenace e combattiva squadra di casa mai doma per tutti i quaranta minuti sconfitta per 77-79. Una prestazione di carattere e tonicità per i ragazzi di coach Vitucci, abili a rintuzzare tutti i tentativi di rimonta dei biancorossi desiderosi di allungare la serie. Willis glaciale con 15 punti, 8 rimbalzi, 3 assist, 3 recuperi e una stoppata per una valutazione totale pari a 30. Decisivo Perkins top scorer dei suoi a quota 19 punti, non bastano i 22 di Henry.

Lo staff tecnico biancoazzurro decide di convocare James Bell, fuori dalle rotazioni in gara 2, al posto di Ousman Krubally come avvenuto nel primo atto della serie. Thompson attacca subito Fernandez nelle prime azioni provocando due falli personali del play italo-argentino. I ritmi sono molto alti sin dalla palla a due con le due squadre a rispondere colpo su colpo in fase offensiva (13-16 al 5’). Grazulis realizza 7 punti nel primo quarto ma la Happy Casa rompe gli indugi e piazza un break a proprio favore favorito dai recuperi di un reattivo Thompson (20-25 a fine primo quarto dopo la tripla di Doyle allo scadere). Cavaliero si prende i compagni sulle spalle andando a segno con 5 punti di fila e l’Allianz mette la freccia al 13’ con il canestro del sorpasso sul 27-26. Udom si fa valere nella lotta sotto canestro contro Upson, cliente scomodo per tutti dall’inizio della serie; Zanelli dirige l’attacco e punisce dall’arco (2/2) nella sfida tra play italiani contro Laquintana (29-36). Il finale di primo tempo è un botta e risposta con il punteggio di 41-47 in favore della Happy Casa sospinta dai 13 punti dell’efficace Perkins. Darius Thompson comincia ad aumentare i giri del motore al rientro dall’intervallo lungo ma le palle perse frenano l’allungo brindisino (50-55 al 26’). Henry sale in cattedra, Bostic e Willis si riaccendono da oltre l’arco (59-63 a fine terzo quarto). Delia fa male alla difesa della Happy Casa conquistando preziosi rimbalzi offensivi convertiti a canestro. Trieste alza vertiginosamente l’intensità in campo sporcando le linee di passaggio alla Happy Casa (65-68 al 36’). Gaspardo segna una tripla pesante in un momento di difficoltà offensiva e poca lucidità generale (8-8 nei primi 8 minuti di ultimo quarto). Henry non ci sta e dal -6 ricuce al -2 a un minuto dalla fine ma la tripla del possibile vantaggio non trova nemmeno il ferro. Di pura voglia Brindisi mette il punto esclamativo nei secondi finali con la schiacciata di Perkins del 71-75 a 10” dal termine frutto di un recupero in tuffo di Bostic e assist di Gaspardo. È il canestro della vittoria, è la ciliegina su una splendida pagina di storia sportiva.

La Happy Casa attende in semifinale la Virtus Bologna. Le prime due partite verranno disputate con il vantaggio del fattore campo domenica 23 e martedì 25 maggio al PalaPentassuglia.