Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha deliberato lo scioglimento, per accertate ingerenze da parte della criminalità organizzata, del Consiglio comunale di Carovigno (Brindisi), già sciolto in via amministrativa il 12 gennaio 2021 a causa delle dimissioni contestuali della metà più uno dei consiglieri comunali. La gestione dell’ente è affidata, per 18 mesi, ad una Commissione straordinaria.

Per la sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina, lo scioglimento del consiglio comunale di Carovigno «riafferma la presenza dello Stato in una città in cui è stata accertata l’infiltrazione della criminalità organizzata.  I sospetti legati al condizionamento della vita politica cittadina da parte della criminalità, su cui già nel giugno scorso avevamo deciso di indagare presentando un’interrogazione alla Ministra – evidenzia – si sono rivelati fondati e hanno richiesto un’energica presa di posizione da parte dello Stato. Con la vicenda di Carovigno abbiamo dimostrato che lo Stato possiede gli anticorpi necessari ad individuare, contrastare ed espellere le propaggini della criminalità infiltrate in settori della politica che si rivelano accondiscendenti e quindi compromesse».