Brindisi si prepara alla più grande evacuazione della storia della città: il d-day è previsto per la mattinata di domenica 15 dicembre e coinvolgerà 53mila persone su un totale di 87 mila abitanti, più del 60% della popolazione.

Tutta colpa della bomba scoperta il 2 novembre scorso da un operaio che con la sua pala meccanica stava scavando per i lavori di ampliamento del cinema Andromeda. Non è il primo né sarà l’ultimo ordigno di tipo bellico scoperto in Italia, ma in questo caso è prevista una zona rossa con un raggio di 1.617 metri perché la bomba è stata danneggiata in uno dei due congegni di attivazione: il rischio di esplosione, quindi, è più alto rispetto ai ritrovamenti più “tradizionali”. L’ordigno è di tipo bellico: risale alla seconda guerra mondiale e contiene 100 chili di esplosivo. Venne sganciato su Brindisi nel dicembre del 1941 dalla Raf, l’aviazione britannica e adesso, 78 anni dopo, dovrà essere disinnescato.

Dopo l’ora x lo scenario sarà quasi apocalittico: una città fantasma, con strutture e strade deserte, mentre la gente sarà messa in sicurezza in determinati punti chiave. Chiusi aeroporto, ferrovie e superstrada, ma gli ipermercati in periferia apriranno prima. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla maxi evacuazione.

Le operazioni, in realtà, avranno un prologo già oggi, con la preparazione e il successivo arrivo dei cittadini evacuati in una delle quattro aree di accoglienza che verranno aperte alle 18 e che consentiranno il pernottamento a quanti non intendono affrontare una levataccia per sgomberare la domenica mattina. Le quattro scuole messe subito a disposizione dal Comune sono il plesso di via Mantegna, 23 al rione Sant’Elia, la scuola media “Mameli” al rione Paradiso, la “Marinaio d’Italia” al Casale e la “Da Vinci” ai Cappuccini. Queste quattro scuole, ovviamente, oggi resteranno chiuse e non riapriranno agli studenti – al pari delle altre che accoglieranno i cittadini solo a partire da domenica mattina, assieme ad altri punti di raccolta e ammassamento – non prima di martedì (se non proprio mercoledì, a seconda dell’affluenza registrata e nel caso in cui la successiva opera di sanificazione necessiti di maggiore tempo).

L’evacuazione vera e propria prenderà il via a partire dalle ore 5.30 di domenica 15 dicembre e dovrà concludersi entro le ore 8, secondo il piano operativo predisposto dalla Protezione Civile del Comune di Brindisi, pubblicato sull’Albo Pretorio on line, disponibile al seguente link:

https://www.comune.brindisi.it/brindisi/po/mostra_news.php?id=712&area=H

Ci saranno 3 postazioni mediche avanzate, per 52 posti letto complessivi e 12 ambulanze messe a disposizione. Dallo stesso link è possibile effettuare il download dell’elenco delle strade e della popolazione residente collocati nel raggio di 500 metri e nel raggio di 1.617 metri , nonché le prescrizioni generali di sicurezza, il piano sanitario predisposto dall’A.S.L., il piano della mobilità STP , il piano di gestione della mobilità extraurbana predisposto dalla Polizia Stradale ed il piano operativo predisposto dal gestore del gas con la relativa indicazione degli utenti che saranno interessati dall’interruzione dell’erogazione del servizio. Le operazioni di disinnesco avranno inizio una volta completata l’evacuazione.

Il Comune di Brindisi ha istituito il numero telefonico 0831/229888 al fine di poter chiedere informazioni per persone con particolari esigenze socio-sanitarie ma che non sono già assistite da A.S.L. o altri enti/associazioni. Il numero è attivo da lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12. L’A.S.L. ha predisposto un Piano di assistenza per le persone che hanno necessità di assistenza sanitaria. Per ricevere informazioni bisogna rivolgersi al proprio medico di base.

La restante popolazione interessata potrà portarsi al di fuori della Zona Rossa (raggio di 1.617 metri) con propri mezzi di locomozione. E’ previsto anche un servizio gratuito di navetta mediante bus e mini-bus su n. 6 linee per il trasporto di persone fino alle strutture di accoglienza ed ai centri commerciali a cura di STP, con prima corsa prevista a partire dalle ore 6:00. Al termine delle operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico le navette faranno il percorso inverso.

E’ importante ricordare che, prima di lasciare casa, bisogna chiudere tapparelle o persiane e lasciare le finestre (o gli infissi con vetro) aperte. Nel raggio di 1.617 metri dal luogo del ritrovamento dell’ordigno bellico (Via Bozzano), non sarà possibile lasciare auto parcheggiate nelle strade. Durante le operazioni, tutta la circolazione stradale sarà mantenuta all’esterno del perimetro di 1.617 metri. Al limite della Zona Rossa (1.617 metri), invalicabile per tutta la durata delle operazioni, saranno realizzati n. 41 varchi di chiusura sulle strade urbane, oltre due ulteriori varchi interessanti la linea ferroviaria, gestiti dalla Polizia Ferroviaria. Sarà pertanto inibito il traffico ferroviario (merci e passeggeri) nell’area che rientra nella zona rossa durante le operazioni di disinnesco . Ferrovie dello Stato interromperà i servizi di arrivo e partenza per la stazione ferroviaria di Brindisi nella giornata del 15 dicembre dalle 8:00 alle 12:00. Il traffico ferroviario riprenderà regolarmente al termine delle operazioni di disinnesco.

Saranno sospesi tutti i voli che decollano ed atterrano all’aeroporto di Brindisi e, a causa dell’interdizione dello spazio aereo, tutti gli altri possibili voli, nell’arco temporale delle operazioni di disinnesco previsto tra le ore 09:30 e le ore 12:00. Sarà interdetto anche lo specchio acqueo che rientra nella Zona Rossa . Dalle ore 6 alle 7.30 la motobarca si potrà usare solo in direzione Casale. Si segnala alla cittadinanza la necessità di interrompere l’erogazione del gas nel raggio di 500 metri dal ritrovamento dell’ordigno. Pertanto si raccomanda alla popolazione interessata di chiudere il rubinetto a monte del contatore del GAS prima di lasciare il proprio immobile (e comunque entro le ore 5:55) , per il periodo di assenza e fino a nuovo avviso. E’ inoltre importante farsi trovare in casa tempestivamente, una volta cessata l’emergenza, per la successiva riattivazione . Infatti è importante sapere che solo quando tutte le valvole dello stesso palazzo saranno state autorizzate alla riapertura, tutti gli utenti di quel palazzo potranno avere nuovamente la fornitura. L’erogazione di acqua ed elettricità saranno sempre attive. Saranno allestite aree di accoglienza al coperto ed aree di attesa esterne di seguito indicate:

AREE DI ATTESA:

Parcheggio Stadio Comunale in via Benedetto Brin n. 30;
Parco del Cillarese in via Prov.le San Vito;
Via Andrea Mantegna;
Masseriola in strada per Masseriola;
La Rosa in piazza dei Pini.

AREE DI ACCOGLIENZA:

IC S. ELIA-COMMENDA Scuola Sec.1°G S. Elia sita in via Mantegna n. 23 ( aperta da sabato 14 dicembre );
IC S. ELIA-COMMENDA – Scuola Primaria sita in via Mantegna n. 8;
IISS MAIORANA sita in via Montebello n. 11;
IP ALB. PERTINI sita in via Appia n. 356;
IC CAPPUCCINI – SCUOLA MEDIA L. DA VINCI sita in via Don Luigi Guanella n. 9 ( aperta da sabato 14 dicembre );
ISTITUTO COMPRENSIVO CASALE-PARADISO – SCUOLA MEDIA MAMELI sita in via della Torretta n. 40 ( aperta da sabato 14 dicembre );
LICEO SCIENTIFICO FERMI-MONTICELLI sita in via Nicola Brandi n. 14-22;
IISS CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI sita in via Nicola Brandi n. 11;
IISS FERRARIS-DE MARCO-VALZANI sita in via Nicola Brandi n. 1
ITT GIORGI sita in via Amalfi n. 6;
IC CASALE-PARADISO – Scuola sec.1°G Kennedy sita in via Vincenzo Gigante n. 2;
IC CASALE-PARADISO – Scuola Infanzia Boschetti Alberti + Primaria Calò sita in via Primo Longobardo n. 6-8;
IC CASALE-PARADISO – Scuola Primaria Marinaio d’Italia sita in via Umberto Maddalena n. 31 ( aperta da sabato 14 dicembre );
ICA CASALE-PARADISO – Scuola Infanzia S. Antonio sita in via Ruggero Flores n. 37.