Incendiato lo stabilimento balneare «Go-Go»: le fiamme hanno completamente incenerito un gazebo e le pedane in legno, che in estate vengono posizionate sulla sabbia per agevolare il transito dei bagnanti, che erano depositate all’interno. Il rogo si è sviluppato all’interno del lido Go Go, stabilimento balneare sito a Campo di mare, marina di S3an Pietro Vernotico. La richiesta di intervento al 115, il numero di emergenza dei Vigili del Fuoco, è arrivata qualche minuto dopo le 2 della notte scorsa. Immediatamente è stata inviata sul posto una squadra, composta da sette uomini, di pompieri con due mezzi. I Vigili del fuoco hanno lavorato sino alle 5 del mattino prima di riuscire ad avere completamente ragione delle lingue di fuoco. Le fiamme hanno completamente distrutto il gazebo e tutto quello che c’era all’interno.

Dopo che il rogo è stato domato, Vigili del Fuoco e Carabinieri hanno effettuato un primo sopralluogo nell’area alla ricerca di elementi utili per accertare l’origine delle fiamme. I dubbi sul fatto che siamo di fronte a un attentato sono pochi (per non dire inesistenti). Il gazebo, infatti, non era collegato alla rete elettrica e, di conseguenza, un cortocircuito non è ipotizzabile. Con ogni probabilità, dunque, si è trattato di un rogo di origine dolosa. Se questa appare l’ipotesi più verosimile, è difficile, almeno al momento, comprendere cosa potrebbe esserci dietro l’incendio. Le indagini sono a 360 gradi. Se in genere, nell’immediatezza di un fatto, si dice sempre così, in questo caso è la realtà delle cose: in attesa di riuscire a capire cosa possa aver “armato” la mano dell’incendiario gli investigatori dell’Arma non se la sentono di escludere e priori nessuna ipotesi, compresa quella dell’azione di uno o più balordi.

L’attentato al lido ha gettato nello sconforto più assoluto il titolare dello stabilimento balneare. Antonio Merico ha affidato ad un post la sua rabbia.
“Ho capito…. Mi viene in mente un proverbio salentino: Chi fatica una sarda e non fatica una sarda e mezza. Adesso è periodo di… sarde. Lo Stato vuole questo e così sia. Lavoravamo 16 persone per 4 mesi. Non lavoreranno più. Grazie di tutto a tutti. Sono stanco di combattere per nulla e contro tutto e tutti, soprattutto contro l’ipocrisia e l’invidia. Basta. W l’Albania”