Il lavoro, quello svolto finora, lascia soddisfatti tutti: dirigenti, tecnici, giocatori e sostenitori dell’Happy Casa Brindisi, l’unica squadra dell’intero Meridione d’Italia a partecipare al massimo campionato di pallacanestro maschile. Oggi, però, il Big Ben ha detto stop alla prima fase della stagione e da stasera si comincia a puntare forte per ottenere la vittoria.

L’ufficialità la offre, su un piatto d’argento al popolo degli appassionati di basket, la «Supercoppa Italiana ‘19», manifestazione alla quale partecipano le squadre che nella scorsa stagione sono state finaliste alle Final Eight di Coppa Italia e in campionato: Cremona, Brindisi, Sassari e Venezia.

Evento che, per la prima volta dalla sua istituzione arriva al Sud, al palaFlorio di Bari. Sarà una prima volta anche per la società presieduta da Fernando Marino, la New Basket Brindisi, decisa e pronta a raccontare un’altra bella favola, proprio come quelle «recitate» negli ultimi ultimi otto anni. Il gruppo biancazzurro, riaffidato, per la terza volta, a coach Frank Vitucci, ha subito la forzata ristrutturazione a causa delle scelte compiute dai giocatori che hanno dato vita alla bellissima stagione scorsa. Con il diesse Simone Giofrè, il tecnico lagunare ha messo assieme un roster che, con i «reduci» Banks, Brown e Zanelli, ha dato l’impressione di essere ben assortito. Organico da ultimo rivisitato con l’innesto del pivot Bogdan Radosavljevic chiamato per sostituire l’infortunato Taylor Stone che ne avrà per una buona ventina di giorni.

Stasera Radosavljevic dovrebbe essere del gruppo che affronterà in semifinale i campioni d’Italia dell’Umana Reyer Venezia, un brutto cliente, ad ogni modo affrontato e battuto nel corso del quadrangolare disputato a Lignano Sabbiadoro. Si sa, però, le gare del precampionato lasciano il tempo che trovano quando poi in ballo c’è la conquista dei due punti.

Perfettamente inutile fare previsioni: Banks e soci hanno dimostrato grande carattere; non solo: hanno fatto chiaramente intendere di avere grande padronanza dei fondamentali del basket, di essere portatori sani di un’eccellente intelligenza cestistica, ampiamente dimostrata anche nel corso dell’ultima gara disputata contro il quintetto ellenico del Peristeri Atene. Certo, stasera, è innegabile, visto il roster a disposizione di coach De Raffaele, sarà tutt’altra cosa. Di una cosa si può essere certi: Brindisi non ammainerà mai bandiera.