I Carabinieri della Stazione di Villa Castelli hanno arrestato un 21enne del luogo per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed estorsione. I Carabinieri sono intervenuti dopo le richieste di aiuto giunte da un’abitazione: giunti sul posto si sono resi conto che era in corso una furibonda lite. Il capofamiglia presentava macchie di sangue sul viso, in particolare perdeva sangue dal naso, ed aveva il volto e le braccia arrossate a seguito di percosse appena ricevute. Il figlio era particolarmente agitato anche a causa dell’abuso di stupefacente, presenti anche la madre e la sorella che presentavano lividi sulle braccia. Tutti sono stati soccorsi da personale del 118.

Dalla ricostruzione della vicenda è emerso che il 21enne arrestato, ha aggredito gli altri componenti della sua famiglia colpendoli con schiaffi, pugni e calci al fine di ottenere denaro. è stato l’ennesimo episodio di maltrattamenti nei riguardi dei congiunti, ormai esasperati oltre che per gli atti di violenza, anche per le continue richieste estorsive di denaro.

Tale situazione si protraeva da circa due anni ed era diventata intollerabile. Il giovane si rifiutava di lavorare nell’azienda agricola di produzione di ortaggi della famiglia, ma pretendeva costantemente denaro da madre e sorella; all’ennesimo rifiuto delle donne le ha afferrate per le braccia, strattonate e poi spinte fino a farle cadere, appropriandosi della borsa delle vittimecn il denaro.

La madre ha riferito che dall’inizio dell’anno è stata picchiata dal figlio per rubarle il denaro almeno in quattro circostanze, l’ultimo episodio risalirebbe al 15 agosto scorso. Entrambe le donne hanno cominciato dunque a cambiare le proprie abitudini di vita, ad evitare di restare sole in casa per paura, a nascondere il denaro in altri posti e non tenerlo più nella borsa ed in genere a cercare di evitare e di non contrariare il congiunto per evitare discussioni e quindi aggressioni fisiche.

Tutti e tre i familiari sono apparsi provati dalla situazione determinata dall’atteggiamento violento del giovane, rappresentando nella circostanza che la situazione era divenuta ormai insostenibile. Il 21enne è stato posto agli arresti domiciliari nell’abitazione di un parente, come disposto dall’Autorità giudiziaria.