E’ stato arrestato per tentato omicidio LICCI Roberto, classe 1989 del luogo, che annovera a suo carico vari pregiudizi penali. Gravissimi i reati contestati, oltre al tentato omicidio aggravato, anche detenzione e porto in luogo pubblico di arma comune da sparo, danneggiamento dell’autovettura condotta dalla vittima, nonché esplosione in luogo abitato di quattro colpi di pistola.

L’indagato, spiegano i carabinieri di Brindisi, aveva la ferma volontà di colpire a morte la vittima, infatti si era procurato un veicolo potente e maneggevole a trasmissione automatica capace di raggiungere velocità ragguardevoli, con cui districarsi agevolmente nel traffico urbano permettendogli quindi di utilizzare la pistola durante la guida. L’uso dello scooter rispondeva ad una serie di funzioni: inseguire la vittima, utilizzare la pistola esplodendogli i colpi e assicurarsi la fuga e l’impunità grazie al casco, se non fosse caduto a seguito dell’intervento del conducente di una Fiat Uno intervenuto a supporto della vittima. Solo una fatalità ha scongiurato che le conseguenze dell’azione dell’indagato fossero state più fosche. L’evento ha avuto luogo verso le ore 15.00 di un giorno del mese di maggio quindi, in un pomeriggio primaverile in cui le persone si riversano per le strade del quartiere teatro dell’evento, il rione Bozzano, che è densamente popolato. Tra le altre cose, uno dei colpi sparati ha attinto accidentalmente un furgone parcheggiato sulla pubblica via, rischiando dunque una qualsiasi tragedia.

Riguardo al movente da cui è scaturito l’evento delittuoso è da sottolinearne la futilità, da ascrivere ad aspetti di natura passionale, ovvero la rivalità per una donna con la vittima, un 33enne del luogo.

L’arrestato dopo l’espletamento delle formalità di rito è stato associato nella Casa Circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.