Violenza sessuale tentata in due occasioni, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce: con queste accuse è stato arrestato un ex militare, 40 anni, residente a Latiano, ma originario della provincia di Lecce, per espiare la pena di 14 anni, nove mesi e dieci giorni di reclusione, inflitta in via definitiva a conclusione del processo scaturito dalla denuncia di una donna statunitense.

L’uomo è stato condotto in ospedale per alcuni accertamenti e non appena sarà dimesso verrà trasferito nel carcere di Brindisi, in esecuzione dell’ordine di ripristino della misura di detenzione”, emesso dall’Ufficio di sorveglianza del Tribunale di Lecce, su richiesta dei carabinieri di Latiano. A dare esecuzione al provvedimento sono stati gli stessi militari, una volta accertato che l’ex militare si era più volte rifiutato di seguire un percorso riabilitativo.

L’accusa mossa e affermata con sentenza passata in giudicato si riferisce a “reati commessi dall’anno 2012 al 2014 a Lecce”. La donna americana denunciò di essere stata avvicinata mentre stava entrando nel suo appartamento e si accingeva a chiudere il portone. Quello è stato il frangente propizio in cui l’uomo avrebbe cercato di violentarla, non riuscendovi per le urla della stessa. La donna riferì di essere riuscita a fuggire, trovando riparo in un negozio adiacente.

Nella stessa serata, l’ex militare avrebbe cercato di abusare di un’altra donna. In questo caso, avrebbe conosciuto la giovane qualche anno prima: la ragazza sarebbe stata inviata nel suo appartamento, qui le avrebbe chiesto insistentemente di fidanzarsi anche se lei aveva opposto un determinato rifiuto.