I carabinieri della stazione di Oria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Taranto a seguito delle ripetute violazioni delle prescrizioni imposte a un 21enne, arrestato il 14 gennaio 2017 dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Manduria per la rapina perpetrata all’interno di una tabaccheria nel Tarantino. L’uomo è stato condotto nella casa circondariale di Brindisi come disposto dall’autorità giudiziaria.

Il ragazzo e un complice, mascherati e con una pistola, dopo aver fatto irruzione nella tabaccheria si erano impossessati di mille euro. Lo scorso aprile il 21enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari con obbligo di non parlare né telefonicamente né con altri strumenti di comunicazione a distanza con persone diverse dai familiari. Nell’ambito dei controlli operati dai carabinieri di Oria è emerso tuttavia che in varie circostanze il ragazzo ha violato le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria, dando evidente prova di inaffidabilità.

Lo scorso maggio, a seguito di un controllo effettuato nell’abitazione di residenza, era stato trovato in compagnia di soggetti non autorizzati. Inoltre per un lungo periodo, il personale incaricato dei controlli non aveva potuto effettuare le opportune verifiche circa la sua presenza poiché l’abitazione in cui era stato messo ai domiciliari era sprovvista di citofono. L’arrestato è stato anche più volte visto utilizzare un telefono cellulare, che sostiene appartenga al padre, per rispondere ad alcuni clienti del b&b di famiglia. I carabinieri hanno infine accertato continui accessi a Facebook da parte del giovane nei mesi di maggio, giugno e luglio scorso a seguito dei quali aveva aggiornato l’immagine del suo profilo.