I carabinieri di Brindisi hanno arrestato per detenzione al fine di spaccio di stupefacente in concorso, Fulvio Lonero e Massimo Ferrero, di 36 e 37 anni. I fatti si sono svolti nel primo pomeriggio di giovedì 5 giugno nell’ambito di un’attività di controllo alla circolazione stradale. I militari hanno notato sulla strada provinciale 87 un’autovettura Honda di colore verde che stava trainando un gommone nautico provvisto di motore, il tutto collocato su un apposito carrello, seguita a stretto contatto da una Fiat Marea.

Entrambi gli autoveicoli, hanno hanno imboccato la strada per San Pietro Vernotico e subito dopo la strada tatale 613 per Brindisi. Un particolare ha fatto insospettire i militari: è stato quando i due autoveicoli hanno viaggiato per un tratto di strada in parallelo, si sono affiancati e gli occupanti hanno dialogato tra di loro attraverso i finestrini per poi separarsi all’altezza dello svincolo per Cerano.

Infatti il conducente della Honda ha svoltato per Tuturano Cerano, mentre il conducente la Fiat Marea ha proseguito la marcia in direzione di Brindisi. A quel punto i carabinieri hanno deciso di fermare e controllare i due autoveicoli. Il conducente della Honda che trainava il gommone è stato fermato e identificato. L’uomo ha mostrato da subito segni di insofferenza è sembrato particolarmente nervoso ed agitato, in prima battuta non ha profferito nulla, nel corso dell’ispezione al natante ha riferito di trasportare della sostanza stupefacente occultata all’interno dei tubolari del gommone.

Nel frattempo anche l’autista della fiat Marea è stato fermato, condotto in caserma. Con l’aiuto dei Vigili del Fuoco il gommone è stato squarciato e sono stati effettivamente rinvenuti all’interno dei tubolari, 245 involucri di varie dimensioni contenenti marijuana essiccata per un peso complessivo di 250 kg. Gli ulteriori accertamenti sul natante hanno fatto emergere che la polizza assicurativa del motore marino Yamaha montato sul gommone risulta intestata all’autista della Fiat Marea, Massimo Ferrero.

Nel corso della perquisizione è emerso che all’interno dei tubolari del gommone erano stati anche collocati 3 diffusori per ambienti di essenze profumate al gelsomino, probabilmente per eludere eventuale attività con unità cinofile. Pertanto i due brindisini sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di una consistente quantità di sostanza stupefacente in concorso tra di loro, e condotti nel carcere di Brindisi.