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Scarichi di liquami in mare: denunciato imprenditore e lavori sospesi
Riscontrati valori oltre la norma dopo i controlli effettuati dalla Guardia Costiera e dall’Arpa
Per irregolarità riferite alla colorazione del mare, e quindi per il superamento dei parametri di solidi sospesi e materiali grossolani sversati, è stato denunciato a piede libero dai militari della capitaneria di porto il titolare della ditta che per conto dell’Acquedotto pugliese sta eseguendo i lavori per la realizzazione di una vasca di sollevamento per i liquami in località Pilone a Ostuni (Brindisi). Lo scarico temporaneo in mare delle acque provenienti dallo scavo principale dell’opera, era stato autorizzato dalla Provincia di Brindisi, quale Autorità competente, con una serie di prescrizioni che sono però risultate in parte violate. A seguito delle segnalazioni, la Provincia ha provveduto immediatamente a sospendere l’autorizzazione allo scarico per dieci giorni, previa diffida a riprendere lo scarico delle acque nel rispetto dei limiti previsti. Dopo reiterati interventi degli uomini della capitaneria, che avevano prodotto, tra l’altro, anche il sequestro di un’area demaniale marittima attigua al cantiere, il 15 marzo scorso i militari sono nuovamente intervenuti, insieme al personale dell’Arpa Puglia, documentando l’alterazione della colorazione del mare con “pigmentazione brunastra delle acque” vicine alla Torre San Leonardo.