Casco da motociclista e pistola Beretta in pugno: è riuscito a mettere a segno quattro rapine in un mese, a Bologna, provincia scelta come residenza per motivi di lavoro, dopo essere partito da Brindisi, la sua città natale. Probabilmente con l’aiuto di un complice, al momento non identificato.

In carcere è finito Vincenzo De Leonardis, 41 anni, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare ottenuta dal pubblico ministero della Procura di Bologna, competente per territorio. L’indagato è stato rintracciato dagli agenti della Mobile di Brindisi, diretti dal vice questore aggiunto Antonio Sfameni, nella serata di sabato, a casa dei familiari, nel Brindisino e condotto nella casa circondariale di via Appia.

Gravi indizi di colpevolezza a suo carico, sono costituiti dalle immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza degli esercizi commerciali presi di prima. In alcuni casi, gli agenti sono riusciti a stringere sino ad avere un primo piano abbastanza nitido del volto del rapinatore.

I testimoni, poi, hanno fornito indicazioni ritenute attendibili sulla descrizione del viso, della corporatura e dell’abbigliamento del bandito. A quanto pare, avrebbe agito da solo in due occasioni. In altre due, invece, si scorge una seconda presenza. Quella del complice, sul quale allo stato si stanno concentrando le indagini. Dalle testimonianze è emerso che il rapinatore aveva un accento non del posto, ma tradiva un’inflessione meridionale che qualcuno ha poi indicato come brindisina. Per questo motivo, gli agenti della Mobile bolognese hanno chiesto aiuto ai colleghi di Brindisi, arrivando a dare un nome a quel volto.

Nell’ordinanza di custodia sono contestate “quattro rapine a mano armata avvenute nelle giornate del 18 aprile, 26, 28 e 30 maggio 2016, ai danni degli esercizi commerciali NaturaSi di via Po, Bimbostore di via Larga, il Supermercato Metà di via Irnerio e la farmacia Cirenaica di via Bentivogli.

Stando alle immagini, le modalità dei colpi erano sempre le stesse: “incurante della presenza di altri avventori, travisato con un casco integrale, il rapinatore entrava all’interno dei locali dove, minacciando ed impaurendo i presenti con una pistola semiautomatica Beretta 84 F calibro 9 corto, si faceva consegnare tutto l’incasso della giornata. In almeno un caso, l’uomo è riuscito a sottrarre circa 5mila euro in contanti”.

Oltre ai gravi indizi di colpevolezza, il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Bologna, ha ravvisato esigenze cautelari attuali e concrete legate al pericolo di reiterazione del reato e alla fuga. Da qui l’arresto, disposto nel provvedimento, su richiesta del pubblico ministero Tavano. Sarà sentito per rogatoria dal gip del Tribunale di Brindisi nelle prossime ore.