I militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Brindisi, al termine di accertamenti, hanno verificato il mancato pagamento di circa 2mila ticket da 25 euro per prestazioni di pronto soccorso non connotate da gravità o urgenza, i cosiddetti ‘codici bianchi’.

E’ stato quantificato un mancato introito per il Servizio sanitario di oltre 130mila euro. L’indagine ha riguardato i processi di riscossione dei ticket sanitari per il periodo dal 2013 al 2016 dovuti per le prestazioni di pronto soccorso eseguite nei presidi ospedalieri dipendenti dell’intera provincia di Brindisi.

I finanzieri hanno esaminato circa 8mila prestazioni di pronto soccorso eseguite in regime di codice bianco, previsto per i casi che non richiedono un ricovero ospedaliero e per i quali la normativa regionale fissa il pagamento del ticket da parte dell’assistito, salvo esenzioni, di una quota minima pari a 25 euro.

Eventuali responsabilità erariali in merito agli ammanchi constatati saranno valutate anche dalla Procura regionale della Corte dei conti, informata dell’esito delle indagini. Un protocollo d’intesa tra la Regione Puglia e il comando regionale della guardia di finanza ha già consentito di accertare frodi in materia di spesa sanitaria per circa 10 milioni di euro.