Un ordigno rudimentale è esploso nella tarda serata di ieri a San Pietro Vernotico, davanti alla villa di Luca Screti, imprenditore accusato di avere versato tangenti all’ex sindaco di Brindisi, Cosimo Consales, e con lui imputato nell’udienza preliminare che si terra’ proprio stamattina nel Tribunale di Brindisi.

L’ipotesi accusatoria, che nel febbraio 2016 portò l’arresto di entrambi (e poi le dimissioni di Consales e la caduta del governo comunale), è che Screti avrebbe versato all’ex primo cittadino una mazzetta da 30.000 euro per ottenere l’affidamento di alcuni servizi relativi alla raccolta e trattamento dei rifiuti nella provincia brindisina. L’accusa e’ di corruzione. Per Screti, Consales e altre tre persone, il pm Giuseppe De Nozza ha chiesto al gip Tea Verderosa il rinvio a giudizio. L’esplosione della bomba davanti alla casa dell’imprenditore poche ore prima dell’udienza potrebbe essere una coincidenza ma i carabinieri non escludono alcuna ipotesi. Quando è avvenuta la deflagrazione, Screti e la famiglia si trovavano dentro la villetta ubicata all’ingresso di San Pietro. Sono stati proprio loro a dare l’allarme. L’ordigno costruito in maniera artigianale ha danneggiato il muro di cinta. Attorno all’abitazione sono disposte videocamere di sorveglianza, dalle quali potrebbero arrivare elementi utili alle indagini.