Tre giorni sull’olio biologico, con le sue eccellenze da tutto il mondo, in una cornice ricca di eventi collaterali, fra incontri, laboratori, mostre, gastronomia, itinerari: è pronto il programma del XXII Premio Biol, il concorso internazionale per i migliori extravergini ecocompatibili in calendario quest’anno a Ostuni, nel brindisino, dal 18 al 20 marzo. Epicentro dell’evento – organizzato dal CiBi, e promosso dall’assessorato all’Agricoltura delle Regione Puglia e dalla Camera di Commercio di Bari – sarà l’ex macello comunale – Centro Polifunzionale Gal Alto Salento (Strada Statale 16, km 876, C.da Li Cuti, 4) dove sorgerà la Cittadella del Biol.

Qui, partendo dalla sezione concorsuale, la giuria internazionale formata da 30 esperti di tutto il mondo – ma in molti casi anche operatori e stakeholder – valuteranno gli oltre 350 oli in concorso da 15 Paesi: Albania, Arabia, Argentina, Cile, Croazia, Egitto, Grecia, Israele, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia, Usa, oltre naturalmente all’Italia (una sessantina i pugliesi in gara).

“Grandi numeri – commenta il coordinatore del Biol, Nino Paparella – vista la pessima annata olivicola, e un numero cospicuo di new entry, sintomo di una sempre crescente riconoscibilità del premio a livello internazionale. Quest’anno il taglio della kermesse, sintetizzato nel payoff Make the difference, oltre che aggiornare sul tema Xylella, vuol porre l’accento in particolare sulle innovazioni in olivicoltura bio: best practices, in collaborazione con Università ed enti di ricerca, che guidano la crescita delle tecniche produttive di prodotto e di filiera, abbinate alla salvaguardia ambientale. Per un futuro sempre più differenziato tra convenzionale e biologico”.

Oltre dunque alla mostra Biolinnova e alla tavola rotonda “La difesa dell’olivo biologico e la Xylella”, il programma dell’evento – www.premiobiol.it; fb: 22° premio biol – è vario: prevede la mostra degli oli in concorso; corsi gratuiti di analisi sensoriale di miele, pane e olio bio; open bar con assaggi guidati di olio e miele; bistrot con ristorazione bio; laboratori di produzione di sapone ed estratti naturali, e di stampe naturali su carta e stoffa con i colori delle piante del Parco delle Dune Costiere; analisi gratuita degli extravergini portati da casa; corner espositivi tematici; itinerari a piedi per la Città Bianca o in bici attraverso le bellezze del Parco. Con un prologo, il 17 marzo: una conversazione in inglese in cui l’esperto Graham Rooney parlerà ai produttori e agli inglesi residenti in Puglia (ma l’incontro è aperto a tutti), della percezione degli oli bio – anche attraverso assaggi – e delle problematiche del settore.

In chiusura i riconoscimenti, tra cui: il Premio Biol al miglior olio dell’annata; il BiolPack, assegnato da una specifica giuria al miglior packaging, ossia il confezionamento di prodotto con il migliore design e l’etichettatura più chiara, più vari riconoscimenti territoriali e tematici, come il BiolKids, riservato ai giovani palati delle scuole elementari.

Il Premio Biol è patrocinato da Ministero delle Politiche agricole, Ifoam e AgribioMediterraneo. Partner: Comune di Ostuni, Ente Parco delle Dune Costiere, Gal Alto Salento, Università di Bari e di Foggia, Associazione Dialoghi Fluidi, Fondazione Dieta Mediterranea, Itas Pantanelli di Ostuni, Chemiservice, Consorzio Puglia Natura, Biolitalia, Agap, Rete Utile Buono e Bio.