Dieci persone, per lo più dipendenti della Sanitaservice, società in house della Asl di Brindisi, con ruolo di portantini e incarico di trasportare farmaci e presidi nei reparti, rubavano dall’ospedale ‘Perrino’ e poi rivendevano, non solo medicinali ma anche pannolini, guanti e amuchina, per questo sono state raggiunte oggi da ordinanze di custodia cautelare (sette ai domiciliari, due in carcere e un obbligo di dimora), eseguite dai carabinieri del Nas di Taranto, con i militari dell’Arma della compagnia di Brindisi. In tutto sono 46 gli indagati nell’inchiesta del pm Valeria Farina Valaori.
Gli investigatori ritengono di aver sgominato un giro di vendita illegale di medicinali ospedalieri e non solo rubati all’interno della farmacia dell’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi per essere venduti all’esterno tramite un intermediario. Ad acquistarli, persone comuni ma anche, a quanto emerso dalle indagini, uno studio medico e un ristoratore che figurano nell’elenco delle 36 persone che hanno ricevuto un decreto di perquisizione e sequestri. Agli arrestati sono sono contestati a vario titolo accuse di peculato, furto aggravato, ricettazione e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale.