E’ stato fermato nella centralissima viale Pola ad Ostuni, dopo aver ceduto delle dosi di droga nei pressi di un’officina. Sono scattate le manette ai polsi nei confronti di un cegliese presumibilmente dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti fra il suo comune di residenza e Ostuni. Si tratta del 42enne Antonio Donatiello. I poliziotti del commissariato della Città Bianca monitoravano gli spostamenti dell’uomo da almeno un mese. Le forze dell’ordine erano insospettite dal fatto che questi, alla guida della sua auto di colore bianco, raggiungesse di frequente Ceglie, si incontrasse per brevi lassi di tempo con altri individui e poi tornasse indietro.

Venerdì scorso gli agenti della squadra di polizia giudiziaria lo hanno tenuto d’occhio mentre si dirigeva nel centro di Ostuni. I poliziotti hanno osservato Donatiello fino a quando non ha raggiunto un’officina, ha ceduto delle dosi a un acquirente e poi si è allontanato in auto. A quel punto, gli agenti sono entrati in azione con una manovra a tenaglia condotta dagli stessi uomini della Squadra di polizia giudiziaria, che hanno fermato l’acquirente, e i colleghi della Squadra Volante, che hanno intercettato il cegliese in viale Pola.

Il 42enne dava evidenti segni di nervosismo. E nel corso di una perquisizione a bordo del veicolo, i poliziotti hanno scovato, nella scatola del cambio, una bustina trasparente termosaldata, contenente otto “cipolline” di eroina, in confezionamento da spaccio.

Successivamente i poliziotti si sono recati anche presso due appartamenti nella disponibilità di Donatiello, trovando ulteriore sostanza stupefacente. Complessivamente sono stati recuperati e sottoposti a sequestro penale 10 grammi di eroina e 3 grammi di cocaina, oltre ad un bilancino elettronico di precisione e 150 euro, ritenuto danaro provento di attività illecita.

Da quanto appurato dagli investigatori, il cegliese vendeva l’eroina al prezzo di 20 euro al grammo. L’uomo, di concerto con il pm di turno del tribunale di Brindisi, Daniela Iolanda Chimienti, è stato arrestato in regime di domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.